"Incendiare il buio": Valeria Nicoletti "In viaggio con Annie Ernaux e Goliarda Sapienza"
Nei giorni vissuti a Parigi, Valeria Nicoletti si mette in viaggio alla scoperta della vita, le opere, i grandi temi e la poetica di due autrici tra loro diverse, Annie Ernaux e Goliarda Sapienza, e, a sorpresa, ne rivela infiniti punti di contatto e armonia. Al centro di questo saggio, che è insieme biografia, incontro e rivoluzione, troviamo, quindi, tre donne: due grandi scrittici, colte nel loro costante divenire, e una lettrice appassionata e consapevole, che dalla comparazione di quei loro testi, incontrati per caso e per scelta, ricostruisce le tappe di un cammino lungo una vita che accomuna ogni individuo e nello stesso tempo lo rende unico.
Valeria Nicoletti ha lavorato come giornalista in diverse testate locali, nazionali e internazionali, tra il Salento, la Francia e gli stati Uniti. Laureata in Letteratura Francese, ha approfondito il noir d’oltralpe. Le voci degli scrittori migranti francofoni, l’autobiografia contemporanea. Ha trovato il suo posto nel mondo trai banchi di scuola, come insegnante di lingue e di sostegno. Impegnata come volontaria sul fronte sociale, si occupa di diritti delle partorienti e dei neonati e anima laboratori di lettura per bambini e ragazzi. È guida turistica in Puglia. Incendiare il buio è il suo primo libro.
Valeria Nicoletti
Incendiare il buio
In viaggio con Annie Ernaux e Goliarda Sapienza
collana Le Sagge | numero 3
curatrice collana: Elisabetta Liguori
Collettiva edizioni indipendenti
pagg. 170, prezzo euro 14
ISBN 9788894737813
"Viscera" di Silvana Kühtz
A che cosa serve la poesia? È servita a muovere la lingua, a dare voce e recinto “sentimentale” ai popoli. È servita, oggi ancora serve. Sapere del poeta, del suo sentire, chiarifica il perché l’esserlo e il rivendicarlo sia cosa utile. L’esercizio della scrittura, l’ostinazione a volerle trasformare in realtà, le parole scontrandosi con chi le butta via costituisce l’artigianato semplice di Silvana Kühtz, una dichiarazione netta, frontale, certa. (Mauro Marino)
Silvana Kühtz è barese. Laureata in Ingegneria al Politecnico di Bari, con un dottorato all’Imperial College (University of London), ha un percorso di studi e di interessi che spazia fra discipline molto diverse e apparentemente lontane come le tessere di un puzzle. Nel 2014 vince il premio Gatto con 30 giorni, una Terra e una casa, pubblicato da Campanotto Editore. Nel 2018 Spagine pubblica la raccolta di prose poetiche: Quel che resta del bello, e Musicaos la silloge poetica Manuale di Fisica Ostica. Nel 2021 pubblica la silloge poetica Collezione di piccole felicità, Casalta ed FI, con le foto di Andrea Semplici. La prima versione di Viscera è entrata nella rosa dei finalisti del festival delle colline torinesi InediTO nel 2016.
Silvana Kühtz
Viscera
con le note di Mauro Marino e Cristina Carlà
prose minime | 10
cura editoriale Simona Cleopazzo e Stefania Zecca
pag. 80
prezzo euro 12
ISBN 9788894737806
Alice e le altre festival - 15 e 16 aprile 2023
Registe, scrittrici, poete: lo sguardo, la voce, il punto di vista delle donne tornano nell’ottava edizione del festival “Alice e le altre”, organizzato da Collettiva edizioni indipendenti. L’appuntamento è a Lecce il 15 e 16 aprile 2023, negli spazi di “Nasca, il teatro” (via Siracusa 28), con il sostegno del Consiglio regionale della Puglia e dell’Assessorato alle Pari opportunità del Comune di Lecce.
Omaggio alla prima regista Alice Guy, “Alice e le altre” nasce nel 2014 con l’obiettivo di valorizzare il cinema fatto dalle donne e, negli anni, ha affiancato al cinema la letteratura e la poesia: un progetto, dunque, pensato per recuperare il senso di appartenenza a una collettività e promuovere i saperi delle donne, grazie a un avvicinamento intimo e appassionato ad artiste da conoscere e non dimenticare.
Il programma
sabato 15 aprile 2023, ore 19 – 21
- proiezione di “Notturno dall’Italia” di Giuni Russo
- Simona Cleopazzo racconta Joyce Lussu. Pensiero e Azione
Antifascista, esule, falsaria, partigiana, scrittrice, poetessa, traduttrice, viaggiatrice, femminista, terzomondista. Joyce Lussu ha trasformato un’esperienza di esilio e di esclusione in un’occasione di resistenza e di lotta per i diritti delle donne. Non resta a casa ma parte e ridisegna la geografia della seconda guerra mondiale col nome di battaglia Simonetta. “Il mio andare nel mondo ha sempre accresciuto la fiducia nell’essere umano”.
- proiezione di un estratto da “La mia casa e i miei coinquilini - Il lungo viaggio di Joyce Lussu”, documentario prodotto e diretto da Marcella Piccinini
Marcella Piccinini è una regista, scrittrice, sceneggiatrice, montatrice, scenografa, costumista. Nei suoi 11 anni di carriera come regista ha diretto “La mia casa e i miei coinquilini” e “Il canto delle cicale”. Ne “La mia casa e i miei coinquilini”, l’atteggiamento nei confronti della vita di Joyce Lussu è privo di illusioni, ma è estremamente attivo. La sua è una vita a molte volte drammatica ma anche ricca di poesia. Il periodo da esule con Emilio Lussu a Parigi, le lotte delle donne in Sardegna, le traduzioni dei poeti che scrivevano “poesia utile”, quella che arriva direttamente, senza troppe parole alla conoscenza di altre realtà e al sentimento.
- Carla Maria Graduata racconta Natalia Ginzburg: il lessico della Verità
Scrittrice, poetessa, saggista, traduttrice, giornalista, critica letteraria e cinematografica, commediografa, editrice, attivista politica, parlamentare, antifascista, pacifista, ebrea e cattolica. Natalia Levi-Ginzburg-Baldini attraversa la Storia d’Italia, dal fascismo alla caduta del Muro di Berlino, con la penna in mano, inventando un linguaggio nuovo: vero, disadorno, spartano, eterno, antintellettuale. Perché “C’è una sola cosa da raccontare. È la realtà”.
- proiezione di una selezione di immagini di Francesca Woodman
- Stefania Zecca racconta Piera Oppezzo e Francesca Woodman: una misura di luce
Accadono vite che germogliano in assenza, alienazione, vulnerabilità. Cosa accade se si interroga il silenzio, la solitudine, la propria identità, le faglie del mondo? La vita tramuta in ricerca, e i linguaggi dell’arte diventano strumento di luce. Se la scrittura fa luce sulle zone ombra, la fotografia si serve della luce per imprimere. La vulnerabilità assolve così al suo fare più alto: per Woodman la sacralità dell’arte a discapito della vita; per Oppezzo la scelta consapevole che l’unico appiglio per la vita sia la scrittura. “Nella vita o si vive o si scrive”.
domenica 16 aprile 2023, ore 19 - 22
- Loredana De Vitis racconta Da “prevenzione” a “orgasmo”: Orgogli e pregiudizi leggendo Jane Austen
Dalla prima traduzione italiana “Orgoglio e prevenzione” (a cura di Giulio Caprin, 1932) al ritrovamento immaginario delle scene di “sesso perduto” in “Orgasmo e pregiudizio” di Arielle Eckstut (edizione italiana nel 2006), un omaggio a una delle storie d’amore e di “classe” più lette, amate e interpretate, e alla sua immortale autrice. Jane Austen è, per ogni scrittrice, un’icona di indipendenza e consapevolezza: di Elizabeth Bennet, la protagonista del romanzo, scrisse alla sorella Cassandra “la considero la creatura più deliziosa mai apparsa in un volume a stampa, e non ho idea di come potrò mai tollerare chi non l’apprezzerà”.
- anteprima della mostra foto-poetica “We care” di Diana Agamez e Luisa Machacon
Dall’America Latina giunge in Italia un progetto fotografico e poetico che vuole esplorare le profonde relazioni familiari e connessioni intergenerazionali nelle quali l’oralità e il racconto hanno un’importanza fondamentale per esprimere i sentimenti, le frustrazioni, i dolori, la felicità, le difficoltà e le rivincite delle donne contemporanee.
Scrive Diana Agamez: “La nudità è una delle vie attraverso le quali possiamo esplorare le nostre storie, il nostro erotismo, le nostre malattie, la nostra felicità, i nostri sogni e le nostre paure di fronte al passaggio inesorabile del tempo. Io e mia nonna siamo come uno specchio in cui si riflettono due momenti della storia di una famiglia in cui il valore più importante è la cura e lo sguardo verso le nostre radici”.
- proiezione di “Vento di rivolta” di Lizzie Treu e Eloïse Fagard
“Disegnare i corpi è disdicevole? Me ne frego”. Con questo documentario ci immergiamo nella sub-cultura del fumetto nel mondo arabo, bussando alla porta di quattro disegnatrici dal forte impegno politico, espresso attraverso le loro strisce. Dieci anni dopo lo scoppio delle Primavere arabe, la tunisina Nadia Khiari, la libanese Lena Merhej, la marocchina Zainab Fasiki e l’egiziana Deena Mohamed ci accolgono nei loro rispettivi atelier, raccontandoci le loro lotte matita alla mano.
- Simona De Carlo racconta Margherite Yourcenar: Viaggio nell’archeologia dell’anima
“Non credo al tempo, è un costrutto sociale che altera la verità”. Le parole di Marguerite Yourcenar segnano un percorso che confonde, ammalia e indica la verità dell’animo umano. La verità. Dalla più oscura e nascosta a quella urlata dalla pelle.
- dj set Rebecca Wilson
Rientrata a Lecce nel 2019, ha vissuto a Bologna per circa 25 anni. All’ombra delle due torri ha animato le notti di eventi musicali, di prestigiosi club e di locali esclusivi. Nel Salento ha partecipato a vari eventi al Castello Volante di Corigliano d’Otranto. Selezionatrice imprevedibile e raffinata, riesce a sposare le coppie e i generi più improbabili, in un andirivieni escheriano in epoche e generi che annulla e azzera le distanze e le differenze. Ipnotizzata da chi balla, segue ogni goccia di sudore facendola flirtare col suo bpm gemello. Il groove è tratto. Che sia electro, funk, techno o soul, il sound avrà cuore e anima e non deluderà mai il pubblico sul dancefloor.
DIARIO POST MORTEM DI ROBERTA CLEOPAZZO
Un diario scritto a ritmo di musica, ricco di riferimenti letterari, pittorici, fisici; non un libro da
leggere soltanto quindi, m a anche da guardare e ascoltare. Assaporare. DIARIO POST M ORTEM
parte dalla morte per arrivare alla vita mescolando appunti, disegni, desideri e
riflessioni. È un inno di rinascita, uno stimolo a rialzarsi e ripartire. E voi, siete mai morti?
Roberta Cleopazzo, Lecce 1976. Dopo gli studi al liceo artistico, studia DAM S Arte a Bologna. Lavora come graphic designer, nel tempo libero
è dj (con lo pseudonimo di Rebecca Wilson), studia teatro, collabora con collettivi organizzando festival dedicati alle arti digitali e
alla musica elettronica
Roberta Cleopazzo
Diario Post Mortem
illustrazione R .C.
PER INFORMAZIONI associazionecollettiva@gmail.com
PER PRENOTARE UN READING: SIMONA DE CARLO +39 334 992 5354
PER ACQUISTARE IL LIBRO EURO 12 + 2 DI SPEDIZIONE
https://www.paypal.com/instantcommerce/checkout/9MAGBNXS95CZQ
FRAMMENTARIO DEL DISARMO di STEFANIA ZECCA
acquista: www.py.pl.com/R6VRHR5VJQGF8
Lascio che accada
l’irreparabile
l’imprevisto
la verità
che si mostra feroce e nuda
allo sguardo, al cuore
Lascio che accada il rischio
della Ferita
della delusione
la rigatura sulla lente nuova
il buco nel maglione preferito
lo smarrimento di un appunto prezioso
La perdita di qualcosa
la perdita di qualcuno
la perdita di una parte
la mia perdita...
Quando, nel 2018, è nata la collana “Prose minime” pensavo a uno dei tanti insegnamenti che ci ha lasciato la scrittrice statunitense Grace Paley. Diceva più o meno così: nella narrativa fai in modo che sia il mondo a parlarti, nella poesia sei tu che parli al mondo. Ed ecco che arriva il testo di Stefania Zecca, con la sua limpidezza e la sua onestà (materie attive per la poesia), che accorcia la distanza tra prosa e poesia senza mai perdere lo spirito di quest’ultimo strumento di narrazione. Per scrivere bisogna avere un pensiero chiaro e l’autrice lo annuncia già nel titolo - essere disarmati, lasciare che accada il rischio della ferita. È una scelta. È così che la sua parola diventa lama, ci trafigge e ci fa sentire la vita più in profondità. L’evoluzione della parola poi richiede tempo, rifiuta i miti del momento, si fa ramo e diventa lingua che consente di confrontarsi con la realtà che si vuole testimoniare.
Un testo che racconta il mutamento del sentire con delle irruzioni da parte del mondo perché Stefania Zecca è sempre aperta alla parola “degli altri”, pratica l’ascolto, scruta i margini, con sguardo lucido. Non scarta nulla, nemmeno quello che disturba e fa male come - la devota religione dell’atto di rimettere in circolo il cibo già digerito. Fa male. Lo sa. Ed eccolo il mondo che parla dagli altoparlanti di Trenitalia, dall’audio distorto degli auricolari infilati nelle orecchie di teste chinate sul cellulare, nel panino frugale che vince la volontà del fornello, sino ad arrivare all’Ode ai mastelli.
Stefania Zecca, 1978. Nata a Lecce dove vive. Giornalista pubblicista. Dal 2022 cura, assieme a Simona Cleopazzo, la collana di poesia “Prose minime” e l’ufficio stampa della casa editrice Collettiva Edizioni.
Stefania Zecca
Frammentario del disarmo
acquista: www.py.pl.com/R6VRHR5VJQGF8
Antologia “Sulla mia terrazza il cielo era immenso”
“Le cose che non si sanno, non sono” scriveva Sciascia nel suo “Todo modo”, e poiché il Sud è stato, il sud è e sarà, Collettiva edizioni indipendenti propone un nuovo viaggio più che mai necessario: quello dell’antologia curata da Diego Dantes “Sulla mia terrazza il cielo era immenso”, con le parole di otto grandi autori e autrici meridionali del passato lette e analizzate da nove autori e autrici salentini contemporanei. Il Sud legge il Sud, incontrandolo, ricordandolo, desiderandolo fortemente, con sguardo rigoroso e visionarietà: Antonio Duma incontra Claudia Ruggeri, Daniela Palmieri incontra Vittorio Bodini, Diego Dantes incontra Rocco Scotellaro, Eliana Forcignanò incontra Salvatore Toma, Francesco Aprile incontra Francesco Saverio Dodaro, Mauro Marino incontra Antonio Verri, Fabrizio Pugliese incontra Franco Constabile, Simona Cleopazzo e Cristina Carlà incontrano Rina Durante.
Il libro. Tra queste pagine il Sud inganna i decenni, intreccia visioni ed esperienze e si spinge ben oltre la linearità che siamo soliti attribuire al tempo che passa. Più che un passaggio di testimone, allora, “Sulla mia terrazza il cielo era immenso” consente un dialogo creativo che arricchisce chi lo legge quanto chi ne è artefice.
Il titolo della raccolta è un omaggio a Carlo Levi il quale, ad Aliano, sulla terrazza della sua casa di confino, scrisse quelle parole nel suo romanzo “Cristo si è fermato a Eboli”, descrivendo meravigliosamente il panorama davanti a sé, tra calanchi e cielo lucano. Carlo Levi e Rocco Scotellaro furono amici stretti e voci di riscatto della condizione dei contadini meridionali, diventando punto di rifermento per la riflessione culturale su tutti i Sud possibili, oggi alla base dell’antologia pubblicata da Collettiva edizioni indipendenti.
Scrive Diego Dantes nell’introduzione al volume: “Sono profondamente convinto che esista un meridione d’Italia capace di rompere con quell’immaginario collettivo negativo i cui viene raccontato, un Sud dal grande potenziale che potrebbe diventare, pur pieno di tante contraddizioni, centro di rielaborazioni di pensieri politico/culturali solo all’apparenza distanti. Il filo rosso che unisce i testi di questa antologia, infatti, è la ricostruzione quanto la rielaborazione. Il frutto è un metaverso narrativo e poetico in cui coabitano felicemente alcune tra le migliori voci di sempre. Ciascuno degli autori in antologia, infatti, mette a confronto la personale esperienza di lettura dell’autore amato con la propria poetica, con uno sguardo verticale capace di restare, citazione dopo citazione, memoria dopo memoria, costantemente puntato sul futuro. Tutto il futuro già presente nel passato e che i nove autori coinvolti nell’opera scandagliano con acuto amore”.
Il curatore. Diego Dantes (Lecce, 1983), è laureato in Scienze politiche e ha frequentato il Centro di Formazione Politica di Milano nel 2010. Dal 2008 lavora nell’ambito delle forniture per uffici, nel giugno del 2018 ha fondato con Roberta Marini il coworking WeLab. Affascinato dai versi poetici di Rocco Scotellaro, Carlo Levi e Franco Arminio, gli piace immaginare le comunità come luoghi pronti ad aprirsi alle contaminazioni. Da anni impegnato nella realizzazione di eventi culturali e sociali, negli spazi di WeLab organizza presentazioni di libri, mostre e altri eventi. È autore anche di “Parole per un futuro possibile” (iQdB edizioni, 2016).
AA.VV. (a cura di Diego Dantes)
Sulla mia terrazza il cielo era immenso
Collettiva edizioni indipendenti
collana Le Sagge | 2 - curata da Elisabetta Liguori
ISBN 9788894647365
pagine 134
14.00 euro
Acquista: paypal.com/sullamiaterrazza
ALICE E LE ALTRE FESTIVAL
il festival delle scrittrici, registe, poete
Mondi senza confini, ritratti, femminismi
settima edizione
giovedì 20 e venerdì 21 ottobre 2022
Nasca Teatri di Terra,
via Siracusa 28, Lecce
SOGNI
saluti Simona Cleopazzo, Paola Manno, Simona De Carlo
proiezioni
10:32 min
Italia, Genere fiction
Rose è una giovane attivista che ha sempre creduto negli ideali di giustizia e uguaglianza trasmessi dai suoi genitori, figli del ’68. Oggi si occupa di rifugiati. Una notte le sue certezze vacillano: accetterà il passaggio in auto da due ragazzi africani che si propongono di accompagnarla a casa?
7:00 min
Israele, fiction
In lingua, sottotitoli in inglese
Il piccolo Noam vive in un mondo segreto. Scoprirà che non è la sola a vivere lì. FICTION
spazio letteratura
Cristina Carlà racconta
Alice Munro: “Casalinga trova il tempo di scrivere racconti”.
30:00 min
proiezioni
LA CONFESSIONE di Benedicta Boccoli
15:00 min
Italia, fiction
Una giovane ragazza decide di confessare a un prete di fiducia un importante segreto. Il prete non le crede.
2:56 min
Italia, fiction
Il ritratto di una bambina felice e libera, capace di restare affascinata dalle meraviglie della natura.
1:00 min
UK, fiction
in lingua originale
Dialogue è un film concettuale sull’abilità umana di scambiarsi le energie.
9:32 min
Messico, documentario
in lingua, sottotitoli in inglese
Azul è un film autobiografico che racconta la vita di Sofía Siller, promettente ballerina la cui carriera è stata stroncata da un incidente.
8:00 min
Italia, animazione
Film collettivo che, attraverso lo sguardo curioso di 33 donne, racconta sentimenti ed emozioni.
spazio letteratura
Teresa Musca racconta Brunella Gasperini: “Non rompetemi il filo: viaggio intorno alla scrittura e alle relazioni”.
30:00 min
LIBERTA’
Proiezioni
CAMINA CON MIGO Studentesse e studenti della scuola primaria Serrerìa di Valencia
3:39 min
Spagna, documentario
in lingua, sottotitoli in inglese
Quando nasciamo, veniamo etichettati e separati. Ma se camminiamo insieme, sarà più facile scegliere la nostra strada.
4:45
Palestina, documentario
in lingua, sottotitoli in inglese
Un bambino di dodici anni aspira a diventare un giornalista. Ruba il telefono della madre per girare un reportage. Il racconto della tragica situazione in Palestina attraverso gli occhi di un adolescente.
1:33
Argentina, animazione
In lingua, sottotitoli in inglese
L’autrice racconta il suo rapporto con la malattia autoimmune cronica diagnosticatale all’età di 21 anni.
28:00 min
«The Heiress» è una commedia sugli aborti di genere in Armenia. Il matriarcato regna in Armenia. L'obbediente genero Arayik vuole che sua moglie incinta mantenga il loro secondo figlio non ancora nato: un maschio. Ma la moglie e la suocera si preparano all'aborto, perché hanno bisogno di una ragazza che continui il suo clan. Per il bene di suo figlio, Arayik dovrà violare tutte le leggi sul comportamento maschile adottate nell'Armenia matriarcale.
Spazio Letteratura
Elisabetta Liguori racconta Annie Ernaux: “La scrittura come autoritratto”.
30:00 min
Proiezioni sezione Armenia
26:39 min
in lingua, sottotitoli in inglese
Il documentario raccoglie le testimonianze di tre donne che hanno combattuto durante la prima guerra in Karabakh.
4:30 min
Un dialogo tra una madre e la giovane figlia sul delicato passaggio all’età adulta
13:42 min
Vera è la storia di una giovane orfana che fa tesoro della sua libertà.
Spazio Letteratura
Serena Gatto racconta Alicia Giménez Bartlett: “Essere donna attraversando l'oscurità”.
392.1995892
DIARIO POST MORTEM di Roberta Cleopazzo
DIARIO POST MORTEM DI ROBERTA CLEOPAZZO
Un diario scritto a ritmo di musica, ricco di riferimenti letterari, pittorici, fisici; non un libro da leggere soltanto quindi, ma anche da guardare e ascoltare. Assaporare. DIARIO POST MORTEM parte dalla morte per arrivare alla vita mescolando appunti, disegni, desideri e riflessioni. È un inno di rinascita, uno stimolo a rialzarsi e ripartire. E voi, siete mai morti?
Roberta Cleopazzo, Lecce 1976. Dopo gli studi al liceo artistico, studia DAMS Arte a Bologna. Lavora come graphic designer, nel tempo libero è dj (con lo pseudonimo di Rebecca Wilson), studia teatro, collabora con collettivi organizzando festival dedicati alle arti digitali e alla musica elettronica.
dove lo puoi trovare:
Libreria Palmieri, Lecce
Caffè Letterario, Lecce
Libreria Tra le righe, Leverano (Le)
Libreria Marcaria, Gallipoli (Le)
Libreria Mondadori, Galatone (Le)
Libreria Lettera 22, Mesagne (Br)
oppure qui:
https://www.paypal.com/instantcommerce/checkout/9MAGBNXS95CZQ
per qualsiasi informazione scrivi a:
associazionecollettiva@gmail.com
Roberta Cleopazzo, Diario post mortem
collana Taccuini e altre cose | 4
Collettiva edizioni indipendenti
prezzo 14,00
pagine 92
ISBN 9788894647327
STANZA D'ANIMA IL NUOVO LIBRO DI MARIA GRAZIA PALAZZO
Maria Grazia Palazzo
Stanza d'anima
giugno 2022
collana Prose Minime | 7
nota di Elio Coriano
foto di copertina Vittorio Ladogana
prezzo 14,00
ISBN 9788894647341
Stanza d’anima è poesia che innalza, sospende,
trafigge. Versi che si confrontano su un piano di verità, che aiutano il mondo a splendere. S.d'A. è "una lente d’ingrandimento per recuperare segni o suoni che possano riconnettere all’umano".
Nata in valle d’Itria a Martina Franca (Ta) nel 1968, vive a Monopoli (Ba) da 15 anni. Ha una formazione
umanistica, giuridica, teologica. Ha pubblicato in
poesia: Azimuth (2012) con LietoColle, In punta di Piedi (2017) con Terra d’Ulivi, Andromeda (2018) con i Quaderni del Bardo, Toto Corde (2020) con la Vita
Felice.
il libro si può acquistare o prenotare nelle librerie indipendenti o inviando una mail ad: associazionecollettiva@gmail.com
qui il link per acquistarlo on line con PayPall
https://py.pl/BmrI7
IL PRIMO LIBRO DE I LIBRANTI
Matteo, il protagonista vive una vita piena di storie, che non sono quelle dei tanti libri che riempiono la sua stanza, ma sono le storie della gente della sua città, che lui osserva seduto su una panchina, nascosto dietro le pagine di un libro. Un racconto che prende vita dalla penna di nove autori, legati dal filo invisibile della passione per la lettura e per la scrittura. I Libranti è composto da: Antonietta Argentiero, Silvia Cazzato, Tony Donno, Valentina Felino, Andrea Fiorucci, Serena Gatto, Laura Marra, Fabio Negro, Patrizia Palumbo.
Libranti
Tra le pagine l'incontro
aprile 2022
collana Taccuini e altre cose | 5
illustrazione Valeria Puzzovio
Collettiva edizioni indipendenti
prezzo 14,00
qui il link per acquistarlo on line
https://py.pl/1YL2fG