"Incendiare il buio": Valeria Nicoletti "In viaggio con Annie Ernaux e Goliarda Sapienza"

Nei giorni vissuti a Parigi, Valeria Nicoletti si mette in viaggio alla scoperta della vita, le opere, i grandi temi e la poetica di due autrici tra loro diverse, Annie Ernaux e Goliarda Sapienza, e, a sorpresa, ne rivela infiniti punti di contatto e armonia. Al centro di questo saggio, che è insieme biografia, incontro e rivoluzione, troviamo, quindi, tre donne: due grandi scrittici, colte nel loro costante divenire, e una lettrice appassionata e consapevole, che dalla comparazione di quei loro testi, incontrati per caso e per scelta, ricostruisce le tappe di un cammino lungo una vita che accomuna ogni individuo e nello stesso tempo lo rende unico.

Valeria Nicoletti ha lavorato come giornalista in diverse testate locali, nazionali e internazionali, tra il Salento, la Francia e gli stati Uniti. Laureata in Letteratura Francese, ha approfondito il noir d’oltralpe. Le voci degli scrittori migranti francofoni, l’autobiografia contemporanea. Ha trovato il suo posto nel mondo trai banchi di scuola, come insegnante di lingue e di sostegno. Impegnata come volontaria sul fronte sociale, si occupa di diritti delle partorienti e dei neonati e anima laboratori di lettura per bambini e ragazzi. È guida turistica in Puglia. Incendiare il buio è il suo primo libro.

 

Valeria Nicoletti
Incendiare il buio
In viaggio con Annie Ernaux e Goliarda Sapienza

collana Le Sagge | numero 3
curatrice collana: Elisabetta Liguori
Collettiva edizioni indipendenti
pagg. 170, prezzo euro 14
ISBN 9788894737813


Antologia “Sulla mia terrazza il cielo era immenso”

“Le cose che non si sanno, non sono” scriveva Sciascia nel suo “Todo modo”, e poiché il Sud è stato, il sud è e sarà, Collettiva edizioni indipendenti propone un nuovo viaggio più che mai necessario: quello dell’antologia curata da Diego Dantes “Sulla mia terrazza il cielo era immenso”, con le parole di otto grandi autori e autrici meridionali del passato lette e analizzate da nove autori e autrici salentini contemporanei. Il Sud legge il Sud, incontrandolo, ricordandolo, desiderandolo fortemente, con sguardo rigoroso e visionarietà: Antonio Duma incontra Claudia Ruggeri, Daniela Palmieri incontra Vittorio Bodini, Diego Dantes incontra Rocco Scotellaro, Eliana Forcignanò incontra Salvatore Toma, Francesco Aprile incontra Francesco Saverio Dodaro, Mauro Marino incontra Antonio Verri, Fabrizio Pugliese incontra Franco Constabile, Simona Cleopazzo e Cristina Carlà incontrano Rina Durante.

Il libro. Tra queste pagine il Sud inganna i decenni, intreccia visioni ed esperienze e si spinge ben oltre la linearità che siamo soliti attribuire al tempo che passa. Più che un passaggio di testimone, allora, “Sulla mia terrazza il cielo era immenso” consente un dialogo creativo che arricchisce chi lo legge quanto chi ne è artefice.
Il titolo della raccolta è un omaggio a Carlo Levi il quale, ad Aliano, sulla terrazza della sua casa di confino, scrisse quelle parole nel suo romanzo “Cristo si è fermato a Eboli”, descrivendo meravigliosamente il panorama davanti a sé, tra calanchi e cielo lucano. Carlo Levi e Rocco Scotellaro furono amici stretti e voci di riscatto della condizione dei contadini meridionali, diventando punto di rifermento per la riflessione culturale su tutti i Sud possibili, oggi alla base dell’antologia pubblicata da Collettiva edizioni indipendenti.
Scrive Diego Dantes nell’introduzione al volume: “Sono profondamente convinto che esista un meridione d’Italia capace di rompere con quell’immaginario collettivo negativo i cui viene raccontato, un Sud dal grande potenziale che potrebbe diventare, pur pieno di tante contraddizioni, centro di rielaborazioni di pensieri politico/culturali solo all’apparenza distanti. Il filo rosso che unisce i testi di questa antologia, infatti, è la ricostruzione quanto la rielaborazione. Il frutto è un metaverso narrativo e poetico in cui coabitano felicemente alcune tra le migliori voci di sempre. Ciascuno degli autori in antologia, infatti, mette a confronto la personale esperienza di lettura dell’autore amato con la propria poetica, con uno sguardo verticale capace di restare, citazione dopo citazione, memoria dopo memoria, costantemente puntato sul futuro. Tutto il futuro già presente nel passato e che i nove autori coinvolti nell’opera scandagliano con acuto amore”.

Il curatore. Diego Dantes (Lecce, 1983), è laureato in Scienze politiche e ha frequentato il Centro di Formazione Politica di Milano nel 2010. Dal 2008 lavora nell’ambito delle forniture per uffici, nel giugno del 2018 ha fondato con Roberta Marini il coworking WeLab. Affascinato dai versi poetici di Rocco Scotellaro, Carlo Levi e Franco Arminio, gli piace immaginare le comunità come luoghi pronti ad aprirsi alle contaminazioni. Da anni impegnato nella realizzazione di eventi culturali e sociali, negli spazi di WeLab organizza presentazioni di libri, mostre e altri eventi. È autore anche di “Parole per un futuro possibile” (iQdB edizioni, 2016).

 

AA.VV. (a cura di Diego Dantes)
Sulla mia terrazza il cielo era immenso
Collettiva edizioni indipendenti
collana Le Sagge | 2 - curata da Elisabetta Liguori
ISBN 9788894647365
pagine 134
14.00 euro

 

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